venerdì 10 febbraio 2012

Tiro un d20 su "scrivere un post interessante"

È da qualche settimana che volevo scrivere qualcosa a riguardo, per essere precisi dal 24 Gennaio, tuttavia non sono mai riuscito a creare qualcosa che mi convincesse. Stamattina mi sono svegliato presto, verso le 6, ho approfittato della cosa per concedermi il lusso di una lunga doccia calda (non perchè non mi faccia la doccia, ma perché ultimamente le devo fare molto in fretta) e frugando in un cassetto, alla ricerca di un paio di mutande mi è capitato tra le mani il mio vecchio set di dadi: 7 magnifici dadi color cobalto con delle sfumature più chiare e numeri dorati impressi su ogni faccia.
È un oggetto che mi rappresenta, non lo posso nascondere, mi rappresenta soprattutto in funzione di ciò che questi stessi dadi rappresentano, ovvero il mondo dei gdr.
Rigirandomi tra le mani questi piccoli ninnoli un senso di malinconia non può non pervadermi, essendo stato io stesso un assiduo frequentato di ambienti in cui il gioco di ruolo (soprattutto quello by chat) e il mondo fantasy in generale erano l'argomento di maggior interesse.
Non starò qui a dilungarmi su tutto ciò che ho fatto o che non ho fatto, questo post vuole solamente ricordare un personaggio a cui sono molto legato (il mio primo personaggio) e ciò che ha significato per me.
Ovviamente il mio primo personaggio si chiamava Glael ed ovviamente altro non era che un folletto, un folletto che si spacciava per druido (con risultati più o meno soddisfacenti). Glael, con il senno di poi, mi rappresentava molto più di quanto in realtà pensassi all'epoca, si stupiva per qualsiasi cosa nuova, era sempre alla ricerca di conferme da parte delle altre persone e di guide da poter seguire con fiducia, era permaloso, scontroso con chi minacciava di portargli via le persone a cui teneva. Pensandoci bene forse le cose non è che siano cambiate molto, l'unica differenza è che Glael era ingenuo, era puro, l'unica cosa che gli interessava era il gioco fine a sé stesso, senza fini, senza obbiettivi.
Muovere un personaggio come Glael mi ha aiutato molto, mi ha permesso di conoscere gente per la quale ancora oggi nutro un'altissima considerazione, sia come giocatori che come persone reali (oggigiorno sono quasi più reali le persone che conosci in rete piuttosto che quelle che conosci nella vita di tutti i giorni).
Non rinnego assolutamente il mio passato di giocatore di ruolo, anzi ne parlo tutt'ora con gioia e orgoglio.
Piccolissima parentesi invece per Shiv, il personaggio che forse sono riuscito a caratterizzare meglio, che più si è evoluto e mi ha dato più soddisfazioni. Anche lui mi ha permesso di conoscere gente che tutt'ora mi capita di sentire e con la quale mi confronto con piacere. A Shiv inoltre è collegato inevitabilmente un brano scoperto attraverso una giocatrice con cui ho avuto a che fare per poco tempo, ma che ha tirato fuori il mio lato più descrittivo ed emotivo, per quanto riguarda la descrizione di un personaggio e le sue vicende.



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