martedì 16 luglio 2013

Storia di un piccolo bambino insonne

Questo post nasce come un flusso di ricordi e di considerazione su ciò che è stato, ormai tanto tempo fa, e che ora non è più e non potrà mai più essere.
C'era una volta un bambino insonne che passava le sue notti a interpretare ciò che sarebbe voluto essere, una creatura del folklore che viveva in una realtà sufficientemente lontana da quella realtà troppo stretta che era quella del bambino insonne.
Tuttavia questi due mondi, queste due realtà (quella lontana e quella reale), di tanto in tanto si intrecciavano, si sfioravano, incuneandosi l'una nell'altra, e questo piccolo bambino insonne finì dentro a questa rete di legami tra finto e vero, tra realtà e illusione.
Questo bambino insonne arrivò addirittura ad innamorarsi, dice ora, del proprietario di questa terra ibrida; colui che con magiche parole, semplici frasi, lo graffiava nel profondo lasciandolo completamente nudo. Queste parole erano racchiuse in lunghi post, in sezioni specifiche poste lungo le colonne della pagina che il piccolo bambino insonne leggeva e viveva come chiave di accesso a un nuovo mondo, un mondo di sogni dove esistevano solo lui e il giovane lupo e dove vivevano la più dolce, tormentata, passionale, sofferente storia d'amore che sia mai stata inventata, almeno secondo il punto di vista del bambino. È così che il piccolo insonne visse la sua prima vera storia d'amore, un amore che non esisteva ma che era forte, così forte da farglielo percepire tra le dita, farglielo stringere assieme al dolore che l'essere solo comportava, da farlo commuovere senza motivo apparente durante una gita scolastica. Perché forse, in cuor suo, il bambino insonne aveva capito che quel giovane lupo, il proprietario di quella terra a metà tra la realtà e l'illusione, era simile a lui. Schiavo anch'egli di ciò che doveva essere, il bambino anelava perennemete a ciò che invece avrebbe voluto davvero essere, ma che non riusciva a confessarsi, nemmeno quando era solo e si svestiva di tutto ciò che era, per rimanere nudo sotto la luna.


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